Andrea Giostra, scrittore 4.0 delle “Novelle brevi di Sicilia”
Racconti brevi, anzi brevissimi, come dice lo stesso scrittore siciliano. Storie di vita di Sicilia e dei siciliani raccontate senza mediazioni linguistiche, metafore o metasignificati. Moderne novelle nate dall’esperienza diretta dell’autore che, tra podcast, social, recensioni di artisti e lettori, arriva laddove le letteratura classica spesso non riesce. Semplice, prolifico, “social”, Andrea Giostra è l’emblema del letterato 4.0.
Andrea Giostra, lo scrittore siciliano 4.0
Siciliano, scrittore, blogger, penna prolifica di alcune delle testate giornalistiche più lette dell’isola, insignito dell’onorificenza di Accademico di Sicilia, Andrea Giostra è stato, nel corso della sua carriera, vincitore di ben 45 tra Premi Letterari Nazionali ed Internazionali, tra i quali il Premio “Milano International” e il “Premio Speciale Unico per la Sicilia 2018”.
Laureato in Psicologia Clinica, con un corso di perfezionamento in Psicoanalisi Freudiana, 2 Master, in Formazione e Specializzazione Rorschach e Criminologia, Andrea Giostra è Project Manager e Planner di opere e mostre di Arti Visive e di architettura oltre che scrittore.
Nel 2020 è stato lo stesso autore a proporre ad alcune delle case editrici che lo avevano contattato nei mesi e negli anni precedenti, di pubblicare la IV edizione delle Novelle brevi di Sicilia arricchitasi durante il periodo del lockdown di 4 nuovi racconti tra i quali “Angela l’avvocato” e “Leandra e Oleg“. La richiesta era di pubblicare le Novelle come se fosse un classico che ha perso i diritti d’autore, senza chiedere alcuna fee rispetto alle vendite. A settembre 2020 le “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, vengono così pubblicate dalle Case Editrici “La Macina onlus ed.”, Roma, “Rupe Mutevole ed.”, Bedonia (Parma), “Biblios ed.”, Bari-Verona, “Casa Cărții de Știință” ed., Cluj-Napoca, Transilvania, Romania.
Le “Novelle brevi di Sicilia” che portano la letteratura online
Ma perché la scelta dell’autore di rinunciare ai guadagni della vendita?
Perché, come spiega lo stesso Andrea Giostra, le “Novelle brevi di Sicilia” si leggono gratuitamente online dal 2017 e il libro che contiene le prime tre edizioni, si può scaricare in pdf da diversi portali, magazine e pagine social. E così l’autore ha voluto che continuasse ad essere rinunciando a prescindere ai possibili introiti della vendita e preferendo che quei racconti proseguissero liberamente il loro viaggio tra appassionati, critici o semplici curiosi lettori.
Tutte le “Novelle brevi di Sicilia” sono state pubblicate a puntate, in una sorta di Romanzo d’appendice tipico di fine Ottocento inizio Novecento, in diversi magazine online, sia nazionali che regionali. E tutte si possono ascoltare, sempre gratuitamente, dal Canale YouTube e dal Canale Facebook Watch nelle oltre 100 recite e interpretazione di 26 tra attrici e attori professionisti e semiprofessionisti, che hanno prestato la loro arte recitativa nell’interpretarle.
Tutti questi canali, per accedere alla lettura o all’ascolto delle Novelle, hanno portato ad un dato oggettivo (dati rilevati al 30 giugno 2021) secondo il quale oltre 200 mila persone hanno letto o ascoltato almeno una delle Novelle di Giostra.
Sulle Novelle brevi di Sicilia, in questi anni, dal 2017 ad oggi, l’autore ha ricevuto diverse proposte editoriali (oltre 20) da diverse Case Editrici, che ha rifiutato proprio perché ha sempre voluto mantenere la gratuità della lettura e del download dei pdf dai vari portali o canali social.
Ed è così dunque che, dal 2017 ad oggi, grazie anche all’approccio filantropico dello scrittore, le Novelle si sono diffuse online, hanno viaggiato lungo il web portando la letteratura sullo schermo del lettore di kindle o negli auricolari dei consumatori di podcast.
Ma qual è secondo lo stesso autore, l’elemento che fa la differenza e rende le Novelle brevi di Sicilia di Andrea Giostra così “facili” da leggere?
“Dopo quasi 5 anni che questa piccolissime Novelle girano sui social, – dice Andrea Giostra – penso che i fattori siano diversi: sono delle storie della quotidianità siciliana nelle quali tutti si riconoscono facilmente perché ogni siciliano le vive nella sua realtà; sono storie brevissime, di una pagina massimo due, che si leggono in 2-3 minuti ciascuna; hanno un linguaggio atipico, né italiano né siciliano, ovvero, la struttura del dialetto siciliano che utilizza parole italiane, quindi un linguaggio dissonante con il corretto italiano ma che evidentemente affascina e cattura il lettore. Infine perché sono scritte da un “ignorante plebeo siciliano” come mi definisco, senza avere alcuna pretesa di pseudo-letterato, pseudo-scrittore o pseudo-intellettuale. Oggi l’Italia è ricca di questi personaggi che si autodefiniscono e si autoproclamano scrittori, intellettuali, esperti, critici d’arte e di letteratura, scienziati e via discorrendo. Io mi definisco per quello che sono e forse anche questo intriga al contrario, nel senso che probabilmente la gente che inizia a leggere queste piccole storie pensa: “vediamo quanto è ignorante e plebeo questo siciliano!” E credo che dopo aver letto le Novelle brevi di Sicilia, arrivati all’ultima pagina, sorridendo, penseranno che ho ragione perché il sorriso alla lettura è una evidente conferma di tutto questo!”