Cose da fare in quarantena: 7 idee smart per migliorare se stessi e valorizzare il tempo
Cose da fare in quarantena? Quali, quando, da dove iniziare?
Sembra strano, che in un mondo in cui ci è sempre cronicamente mancato il tempo, ci si trovi ora ad averne tanto che in qualche caso non si sappia come utilizzarlo. Ancor peggio è la situazione paradossale di sentire la fatica delle giornate che passano alle prese con mille piccole incombenze ma di avere la sensazione di non aver messo insieme nulla di buono. In ambito professionale si direbbe più venalmente “di non aver prodotto”.
È vero. Sono giorni e situazioni stranissime quelle che stiamo vivendo al tempo del Corona Virus, le cui logiche sfuggono all’indispensabile bisogno di noi uomini di dominare il tempo, programmandolo e riempiendolo di mille e mille scadenze…spesso, diciamoci la verità, per non avere il tempo di pensare.
Ma proprio per questo, proprio perché tutto il nostro mondo in questi giorni si racchiude nelle nostre case e dipende per lo più da noi, possiamo tentare di dare ad esso nuovo senso per trarne vantaggio. Non per tutti è facile gestire il tempo e pianificarlo in modo che esso sia realmente “produttivo” e che sia possibile raggiungere degli obiettivi ma con un buon programma, insieme ad una certa dose di determinazione, è possibile raggiungere traguardi impensati.
In questo articolo voglio proporvi 7 cose assolutamente “smart”, da fare a casa secondo un programma che ciascuno potrà costruire in base alle sue priorità. Alcune non escludono altre. Tutte sono tratte dalla realtà vissuta di chi, come tutti, sperimenta la quarantena nella condizione di genitore e lavoratore.
Ma cominciamo per ordine.
1) Più tempo per prendersi cura di se: curiamo corpo e anima
Tra le cose da fare in quarantena, la prima è probabilmente quella a cui tutti abbiamo pensato. Ciascuno di noi, in questi giorni, può decidere di affrontare un cambiamento personale iniziando a dedicare a se stesso un po’ di quel tempo che ci troviamo ad avere a disposizione. Mens sana in corpore sano. Partiamo da questo principio sfruttando quello che abbiamo a disposizione. Probabilmente avremo a casa prodotti inutilizzati, maschere di bellezza, creme specifiche, corsi di ginnastica, attrezzi sportivi o altro che richiede una routine e costanza che, ora più che mai, è il caso di mettere a frutto. Questo esercizio di benessere sarà utile non tanto per riempire il tempo tout court ma per due importantissimi motivi:
I° – non lasciare che la quarantena ci porti a trascurarci, facendoci apparire ai nostri stessi occhi trasandati e agevolando un atteggiamento negativo e sedentario che può sfociare un circolo vizioso;
II° – far si che quell’obiettivo, inseguito e mai raggiunto per mancanza di tempo, possa finalmente avere il suo spazio e portare ad una trasformazione positiva di noi, capace di far crescere la nostra autostima sia per il risultato in se che per il fatto che siamo stati capaci di perseguirlo.
Esistono infinite app e attività online che possiamo seguire con i nostri cellulari e che spesso sono anche condivise da altre persone con le quali confrontarsi e misurarsi in una sorta di reciproca auto-motivazione. I social principali offrono poi gruppi e sessioni condivise di attività sportive e culturali anche attraverso l’uso di piattaforme di video-conferencing come Zoom.
Due consigli importantissimi, infine, per chi decide di intraprendere questo tipo di attività:
a) create un diario o un programma scritto nel quale mettere nero su bianco il vostro punto di partenza e dove volete arrivare, i giorni e gli orari da dedicare al vostro impegno, i traguardi intermedi da raggiungere, gli strumenti con i quali misurare i vostri risultati.
b) non abbiate pretese eccessive. Datevi degli obiettivi raggiungibili e raggiungete quelli tenendo presente la particolarità del momento e ciò che inevitabilmente lo stare in casa implica.
2) Gli arretrati. Mettiamoci mano ora per ripartire più leggeri dopo
Chi non ha arretrati? Che siano lavori da fare in casa, scaffali o carte da sistemare, una contabilità da rivedere, archivi da mettere in ordine, progetti da terminare, corsi lasciati in sospeso, cartelle di file fotografici da catalogare, caselle mail da svuotare dopo aver fatto selezione, una stanza da risistemare o lavoretti fai da te che programmiamo da tempo. Bene! Questo è il momento di fare ciò che è possibile sfruttando il tempo e le cose che abbiamo a casa. Questi lavori di solito richiedono pazienza e tanto tempo per cui è il caso di focalizzarsi su un solo impegno alla volta per poi passare ad altro. Per quanto la cosa possa apparire noisa da fare, come sempre è questione di iniziare. Tutto ci tornerà molto utile quando torneremo ad avere poco tempo e ci riempirà di soddisfazioni facendoci sentire utili, apportando ordine alle cose e miglirando l’ambiente in cui viviamo.
3) Aggiungiamo valore a noi stessi: impariamo qualcosa di nuovo
Quante vote ci siamo trovati a dire: ”se avessi tempo farei un corso di…” oppure “vorrei impare a…”. Che sia inglese piuttosto che cake design, marketing online, giardinaggio fai da te, uso di programmi di grafica, tutorial per imparare a realizzare un sito o qualsiasi altra cosa…questo è un momento irripetibile per aggiungere una nuova competenza al nostro curriculum o semplicemente per rispolverare qualcosa che si è un po’ arrugginita.
Un consiglio per tutti è quello di concentrarsi sullo studio o sul ripasso dell’inglese, di un’altra lingua o di competenze professionali specifiche. Mai come oggi, e in vista delle nuove sfide che saremo chiamati ad affrontare, la conoscenza “reale” di una lingua o di un nuovo sapere è uno strumento indispensabile specie per chi lavora e per chi, superata questa fase, sarà nuovamente chiamato al confronto con un sistema altamente competitivo. Online proliferano corsi, tutorial e webinar accessibili in termini di costi o anche gratuiti, che coprono praticamente qualsiasi area dello scibile umano. Anche in questo caso è consigliabile pianificare un calendario, destinare orari specifici al nostro impegno e usare il web e le sue infinite risorse per esercitarci e misurare i risultati. Questa è una grande occasione. Non lasciamocela sfuggire.
4) Il progetto nascosto: tiriamolo fuori e lavoriamoci
Molto probabilmente ciascuno di noi avrà nascosto, in qualche remoto angolo di casa, il canovaccio di un libro iniziato e mai finito, una raccolta di poesie o di dipinti, o avrà lasciato a metà un lavoro con la promessa di terminarlo prima o poi. Se abbiamo un progetto, artistico, professionale, culturale, digitale, tiriamolo fuori e proviamo a lavorarci su, proprio in questi giorni, riprendendo da dove avevamo lasciato. Questo tipo di attività, come rilevato da molti psicologi, ha molteplici vantaggi:
tenerci impegnati evitando che tutte le nostre attenzioni si focalizzino su problemi e pensieri negativi o sulla ricerca ossessiva di informazioni da tv e cellulari;
aiutare la nostra mente creativa a rimanere attiva e a svilupparsi attraverso l’elaborazione e l’interpretazione;
produrre nuovo valore in grado di migliorare la nostra autostima, trasmetterci benessere, alimentare nuovi stimoli e nuove idee e, chissà, diventare occasione per far conoscere quel nostro talento agli altri.
5) Curiamo il rapporto con i figli: ora possiamo essere genitori, insegnanti, amici.
La quarantena ha messo in evidenza come, talvolta, qualche genitore abbia vissuto un rapporto “parziale” con i propri figli trovandosi ora, tutto d’un colpo, a trascorrere ogni ora della giornata con loro. Accade quindi che, accanto al ritrovato piacere di un rapporto, i genitori si trovino in questi giorni dinnanzi alla sfida di dover essere “educatori” ma anche “confidenti”, “amici” e in alcuni momenti della giornata persino “insegnanti”. Questo parabolico ruolo se da un lato è una vera e propria sfida, dall’altro è un’opportunità che ciascun genitore ha di aprire un dialogo multicanale con il proprio figlio che, nato in circostanze difficili, potrà radicarsi proprio per il back-ground che lo ha generato.
Un aspetto particolare è quello che riguarda i bambini delle classi elementari e il fenomeno che sta interessando molti genitori, di doversi sostituire agli insegnanti nello svolgimento di compiti erogati online su piattaforme ministeriali come Argo. L’impegno è notevole! Richiede tanta pazienza e riversa sui genitori la responsabilità di sapere che il livello di scolarizzazione del bambino, alla fine di questo strano anno scolastico, dipenderà anche da questo lavoro. Il consiglio in questo caso è di cercare di vivere senza stress il ruolo. Insegnanti e scuole sanno benissimo che lo scopo di compiti e compitini è quello di mantenere una routine, tenere allenate le competenze base acquisite dai bambini, responsabilizzarli con scadenze, consegne, ecc. Proviamo a pensare a questo impegno come all’occasione migliore per intervenire su aspetti specifici del bambino che solo noi genitori conosciamo e che nel contesto di una classe non possono ricevere le stesse attenzioni che noi invece possiamo dare in queste circostanze. Non ci saranno giudizi differenti. Il ministero comunicherà una linea valida per tutti ma il lavoro che avremo fatto resterà comunque acquisito al nostro bambino.
Riuscire in questi giorni di grande preoccupazione per la salute, l’economia e il futuro, a essere buoni genitori, mantenendo serenità ed equilibrio in famiglia, organizzando ruoli e compiti di una convivenza h24, seguendo i figli nello studio, motivandoli a seguire abitudini positive e salutari, occupandosi al contempo di creare occasioni di relax e leggerezza, è senz’altro un successo e un’occasione unica per costruire legami indissolubili, validi nel presente e nel futuro.
6) Finiamo di leggere i libri lasciati in sospeso
Il valore della lettura non necessita di essere evidenziato. Se abbiamo libri che avevamo iniziato a leggere e non abbiamo terminato, ora è il momento di farlo. E non si pensi che la lettura di post e news varie online sia la stessa cosa. Non lo è. Questi si consumano velocemente mentre i contenuti di un libro generano un processo di riflessione, di analisi e acquisizione graduale di sapere diverso dall’approvvigionamento mordi e fuggi di informazioni varie. Perciò leggiamo e, se vogliamo fare dell’occasione un modo per ottenere anche un altro vantaggio, magari scegliamo temi attinenti al nostro lavoro o ad una nostra competenza per aggiornarci e imparare nuove cose.
7) Organizziamo tempo e attività con un calendario scritto
Qualsiasi sia il vostro programma di attività o di cose da fare, il rischio di smarrire la concentrazione e venire sopraffatti dalle contingenze è sempre in agguato. La cosa più difficile da fare quando ci si pone un obiettivo da raggiungere non è tanto individuarlo ma avere la costanza e un metodo preciso da seguire per perseguirlo. Può risultare in tal senso molto efficace mettere per iscritto un programma settimanale che divide le nostre giornate in blocchi, fasce orarie da dedicare a ciascuna attività, punti di partenza e traguardi intermedi.
Scrivete quindi cosa farete lunedì, stabilendo a che ora vi alzerete, quanto tempo dedicherete alla colazione, alla sistemazione di casa, quali attività farete di mattina e quali di pomeriggio e per quante ore. E così via per gli altri giorni. Ritagliate sempre dei momenti di relax, condivisione, gioco, insomma momenti senza impegni che sono assolutamente necessari in circostanze come quelle che stiamo vivendo. Ma ricordatevi di scrivere a chiare lettere il traguardo della settimana. Il vostro programma, scritto nero su bianco, sarà una sorta di impegno solenne con voi stessi, personalizzato e verosimile che, con un po’ di impegno, diventerà un percorso smart verso un miglioramento costante ed efficace che vi farà sentire di stare gestendo al meglio la vostra quarantena, valorizzandola e vivendola come un’occasione piuttosto che come un disagio.