Quali piatti sono proibiti ai monarchi?
Quando si parla di monarchi i giornali di gossip e le biografie di solito si concentrano sui pettegolezzi e sugli ultimi scandali. Oggi, invece, vediamo una nuova tendenza emergente. Infatti, è raro che i siti di gossip e biografie, come Marie Claire e QuiQuotidiano, dedichino grande spazio ai gusti culinari dei reali. Eppure, quello della gastronomia di corte è un aspetto interessante: sapevi che ai reali inglesi è vietato servire alcuni alimenti?
Questa tendenza dimostra che, nonostante i loro impegni ufficiali, i Reali sono persone come tutti gli altri, con le loro passioni e le loro preferenze culinarie. I monarchi sono un esempio di come la cucina sia più di un semplice hobby, ma una parte importante dello stile di vita di ogni persona.
I re sono sempre stati associati con stili di vita lussuosi e ricchi di lusso, ma non tutto ciò che mangiano è così raffinato come si potrebbe credere. Alcune persone possono essere sorprese di scoprire che a molti sovrani non tutti i piatti, alcuni dei quali possono essere anche comuni nella dieta di qualsiasi persona, sono concessi. Vediamo di seguito quali sono i piatti o gli ingredienti proibiti ai sovrani.
Divieto di pasta, perché?
La pasta è uno dei piatti più amati al mondo. La sua versatilità rende la pasta una scelta ideale per tutti coloro che amano mangiare. Tuttavia, c’è un gruppo di persone che non può mangiare questo alimento: i monarchi. La tradizione vuole che i monarchi non possano mangiare la pasta, poiché i loro antenati hanno vietato l’assunzione di alimenti che possono essere associati alla povertà. La pasta era considerata un alimento povero, quindi non era adatto alla dieta dei sovrani.
Inoltre, la pasta è considerata un cibo che consente una facile digestione. Questo significa che può essere consumato in grandi quantità. Questo è considerato un lusso che i sovrani non possono permettersi. Inoltre, i monarchi devono mantenere una dieta molto equilibrata, quindi non possono mangiare troppi alimenti ricchi di carboidrati come, per l’appunto, la pasta. Invece, devono mangiare cibi ricchi di proteine, vitamine e minerali che li aiutino a mantenere la salute.
La pasta è un alimento delizioso che molti amano. Purtroppo, i monarchi non possono mangiare questo alimento. Devono seguire una dieta equilibrata che sia adatta al loro status e alla loro salute.
Aglio e cipolla: divieto assoluto per i monarchi
I monarchi sono sempre stati circondati da un alone di mistero e di regalità. Una delle loro più curiose abitudini è che non mangiano aglio e cipolla. Ci sono diverse teorie su perché la tradizione dei monarchi vieti l’aglio e la cipolla. La più comune è che il loro gusto forte e pungente, non solo rendeva difficile parlare con il re, ma anche che a volte poteva essere offensivo per i sudditi.
C’è anche la teoria che l’aglio e la cipolla sono stati vietati perché non erano considerati appropriati da mangiare in presenza di altri. La tradizione vuole che i monarchi siano sempre circondati da un’aura di rispetto e di cortesia, quindi, è logico che non si voglia mangiare cose che possano avere un odore sgradevole.
Un’altra teoria è che gli antichi credevano che l’aglio e la cipolla fossero cattivi per la salute, soprattutto se mangiati in grandi quantità. In ogni caso, la tradizione di non mangiare aglio e cipolla è rimasta in vita fino ad oggi, sebbene sia più una questione di etichetta che di alimentazione. L’odore forte e pungente di questi alimenti, infatti, può essere ancora considerato offensivo o sgradevole in alcune situazioni sociali.
Mentre noi comuni mortali possiamo goderci questi alimenti a volontà, i monarchi devono ancora rispettare la tradizione e rinunciare a mangiare aglio e cipolla.
Frutti di mare e crostacei? Anche no
I monarchi non possono mangiare frutti di mare e crostacei. Questa è una delle regole più antiche della nobiltà britannica che risale a secoli fa. La tradizione afferma che la monarchia non deve consumare frutti di mare e crostacei perché sono considerati impuri. Questa tradizione è stata seguita per secoli, anche durante la regina Vittoria, che rifiutò di mangiare frutti di mare e crostacei. Allo stesso modo, la regina Elisabetta II ha sempre aderito a questa tradizione.
L’origine di questa regola risale all’epoca dei Tudor, quando la nobiltà britannica era molto più rigida. I frutti di mare e i crostacei erano considerati impuri e non erano visti di buon occhio. La tradizione si è poi tramandata e ancora oggi viene seguita dai membri della famiglia reale.