Il riconoscimento è stato consegnato dal vice presidente della Regione, Armao a Marcello Mangia in memoria del meritorio contributo del padre allo sviluppo turistico siciliano
Si è concluso domenica 25 ottobre, con la consegna di un riconoscimento all’imprenditore Marcello Mangia, patron di Aeroviaggi, ed alla sua famiglia, il Meeting Fijet su “Turismo Enogastronomico delle Eccellenze del Made in Sicily” ospitato proprio in uno degli alberghi del complesso Sciaccamare gestito dal gruppo che amministra diversi altri complessi turistici in Sicilia e in Sardegna.
La manifestazione, voluta ed organizzata dalla Fijet, Federazione Internazionale Giornalisti e Scrittori del Turismo, presieduta in Italia dal giornalista Giacomo Glaviano, è stata ospitata a Torre del Barone. L’albergo da quest’anno, per volontà del presidente di Aeroviaggi, Marcello Mangia è destinato ad un piano di destagionalizzazione e rimarrà aperto per tutto il periodo invernale.
Il ricordo di Antonio Mangia: pioniere del turismo ed imprenditore dalla grande visione
Domenica 25 ottobre, la cerimonia di premiazione della famiglia Mangia, si è aperta con saluti istituzionali e brevi interventi incentrati sul tema del “Turismo enogastronomico e delle eccellenze del Made in Sicily” tra i quali quelli della giornalista-scrittrice, gastronoma e storica della cucina, Anna Martano, di Toti Piscopo, Amministratore Logos Comunicazione e Immagine e Laura Arcilesi, del tour operator Soleventi&Tour.
Armao ricorda il Cavaliere
Alla presenza delle istituzioni cittadine saccensi e dei giornalisti della Fijet, il Vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, ha ricordato, non sensa una certa commozione, la figura di Antonio Mangia, presidente di Aeroviaggi scomparso prematuramente lo scorso anno, che ha definito come quella di un uomo umile ma al contempo visionario, capace di vedere, già nel lontano 1973, ciò che Sciaccamare sarebbe potuta diventare quando era ancora solo un complesso abbandonato e informe.
Non solo Glaviano ed Armao, ma anche altri intervenuti hanno ricordato la figura di Antonio Mangia, talora con l’affetto di chi lo conosceva da tempo come uomo, talaltra con la stima di chi lo aveva incontrato in occasioni professionali restando colpito dalla sua concretezza e dal suo pragmatismo. Emozionati i familiari dell’imprenditore, la Signora Floriana e i figli Marcello, Giuseppe, Marco e Tiziana, che hanno preso la gestione di Aeroviaggi per proseguire l’opera iniziata dal tour operator siciliano, autorevole e brillante figura carismatica, grande testimone ed esempio del fare impresa specie in una terra complessa come la Sicilia.
Insieme a Glaviano e Piscopo, presiedente e vice-presidente Fijet Italia, è stata ufficialmente consegnata ai familiari di Antonio Mangia, una targa di riconoscimento per il grande contributo apportato dal cavaliere al turismo in Sicilia, all’hinterland saccense in particolare, che grazie a Sciaccamare si è trasformato in polo turistico-termale d’eccellenza, punto di riferimento a livello internazionale.
Sviluppo e Terme: la promessa della Regione a un bando imminente
Nella circostanza, tra un ragionamento e l’altro sul ruolo della politica accanto a quello di imprenditori come il compianto Mangia, il Vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao ha annunciato, con una parentesi sulla questione irrisolta delle Terme di Sciacca chiuse ormai da oltre 5 anni, che tra 40-50 giorni, la città avrà un bando di vendita dei beni termali, più equilibrato e più appetibile di quelli del passato, capace di attrarre imprenditori chiamati ad investire sull’inestimabile patrimonio per ridare vita ad un comparto strategico dell’economia isolana tutta e non solo per l’hinterland che lo ospita.
Showcooking tra innovazione, tradizione ed eccellenze del Made in Sicily
Il meeting, che si è svolto nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid, ha preso il via con una cerimonia di apertura, venerdì 23 ottobre, ospitando uno showcooking a cura degli chef selezionati dalla scuola dei “Disciples d’Auguste Escoffier International”, guidata in Sicilia dallo chef Giovanni Montemaggiore. Una gustosissima vetrina espositiva dei prodotti tipici artigianali di Sicily Target Excellence. Ai fornelli, per la preparazione di pietanze dolci e salate, gli chef palermitani Giuseppe D’amato, Alessandro Petrillo e Vincenzo Rosciglione, da Gela Salvatore Pizzo, da Roma Francesco Vitale e da Ragusa Concetto Rubbera collaborati da Angelo Calabria, Nino Leo e Tonino Butera.
Eccellenze: dal gambero rosa ai grani antichi
Gli showcooking di piatti salati sono stati tutti rigorosamente a base di prodotti del territorio, biologici e a km 0, farine antiche, Dop e Doc. Elemento caratterizzante le risorse di Sciacca e nelle ricette degli chef, è stato il pregiato e squisito “gambero rosa”, commercializzato e trasformato in vero e proprio brand dall’azienda Cottone – Gambero Rosa, Sapore di Sciacca. Il suo sapore delicato, unito a tecniche di pesca e conservazione che ne salvaguardano ed esaltano la freschezza, ha aperto la strada per un uso sempre più diversificato in cucina di questo prodotto tipico del territorio saccense, che raggiunge un mercato sempre più ampio grazie anche grazie alla creatività degli chef che con le loro ricetto innovano e valorizzano.
Anche la pasta, in Sicilia, è al centro di una rinascita culturale. Fioriscono, con una tendenza che si registra ormai da anni, i pastifici che tornano ad usare i grani antichi siciliani adattandoli a piatti più creativi, identitari del territorio e soprattutto più sani e bilanciati. Nel corso dello showcooking Fijet, hanno colpito per novità e gusto, una casereccia alla canapa sativa preparata dallo chef Salvatore Pizzo ed una alla curcuma e pepe. Il simposio si è concluso con una performance live del maestro pasticcere Vincenzo Rosciglione, che, visto anche il periodo prossimo alla ricorrenza de “I morti” ha proposto le sue “pupaccena”, le antiche e rinomate “pupe di zucchero”, icone sempre più pregiate della pasticceria siciliana.
Molti altri i prodotti tipici e le aziende che hanno preso parte al meeting proponendo un rinfresco, nella giornata di domenica 25, a base di formaggi, olive, paté, acciughe, ricotta di S. Stefano di Quisquina e tanto altro per un partenariato di aziende siciliane del food davvero esclusivo, fiore all’occhiello della Sicilia che fa gastronomia di qualità.